Università dell'Arizona, i videogiochi competitivi a livello universitario

L'Università dell'Arizona ha lanciato il suo primo team di Esports. Il nuovo progetto spera di portare i videogiochi competitivi a livello universitario e di aumentare il coinvolgimento degli studenti e lo sviluppo della propria carriera. Per praticare il tutto a disposizione lo Student Union Memorial Center con la sua area dedicata agli Esports composta di circa 50 computer, area di produzione e spazio adibito agli spettatori. 

L'Università ha inserito nel suo piano studi gli Esports attivando un vero e proprio team competitivo. La seconda negli States nel settore pubblico dopo la Grand Canyon University.  Al momento sono attive le ricerche di players tra i 1.700 membri nel campus. La ricerca è rivolta a coprire i ruoli per i titoli Call of Duty, CS:GO, League of Legends, Valorant, Rocket League. L'obiettivo è di avere tutti i team operativi dal prossimo autunno 2021. L'istituto si unisce così a circa 175 scuole a livello nazionale con programmi simili già attivati. Il programma mira a fornire un ambiente inclusivo per studenti di ogni genere e provenienza.

Il programma avviato dall'ente statunitense darebbe ai giocatori di Esport la possibilità di ottenere esperienza nel settore al di fuori della semplice competizione. In un precedente comunicato stampa, venivano illustrati alcuni percorsi di studio i quali includono giornalismo televisivo, gestione sportiva e design di giochi. Ci sono piani per fornire agli studenti opportunità retribuite che forniscano un'esperienza qualificante nel settore utile sia nel discorso della gestione degli eventi che nel coaching. Il presidente del club UA Esports, Liam Koenneker, ha dichiarato su alcune testate americane di pensare la sua Arizona Esports come un punto di riferimento e un modello da seguire nella scena degli Esport collegiali del futuro.